La bambina della sesta luna. Tutta la storia by Moony Witcher

autore:Moony Witcher [Witcher, Moony]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction, Fantasy & Magic
ISBN: 9788809047402
Google: j99APQAACAAJ
editore: Giunti Editore
pubblicato: 2008-10-15T18:06:13+00:00

Anche se avrebbe desiderato tenerli ben aperti per vedere quel castello di luce, Nina obbedě alla Grande Alchimista e attese.

Nina, questo č tuo nonno.

La voce di Eterea entrň nella testa di Nina come un fulmine e la bambina aprě di scatto gli occhi.

ŤNONNO ma sei luminoso!ť.

Il professor Misha era un fascio di luce. S’intravedevano solo i suoi grandi occhi e la barba bianca. Il vecchio alchimista si avvicinň alla nipote e l’avvolse in un abbraccio di calda luce rosa.

ŤTi sento, nonno. Ti abbraccio. Ti voglio tanto beneť, disse Nina stringendo tra le mani l’aria che brillava.

ŤMoja Ninotchka. Mia piccola Nina, anch’io ti voglio bene. Sei stata bravissima. Sono felice di vederti. Andrŕ tutto bene Ma non posso rimanere qui con te. Eterea ci ha fatto incontrare solo perché tu sei stata scelta come Bambina della Sesta Luna, colei che salverŕ Xorax. Ora che ci siamo rivisti devi avere piů forza. Attenta a Karkon e alle sue diavolerie. Sappi che io non ti abbandonerň mai. Il mio Pensiero ESISTE. Non sarai mai solať.

La voce del nonno era dolce e Nina la sentiva vibrare nella sua mente. Il pensiero telepatico funzionava alla perfezione: le emozioni passavano come pura energia dal corpo del nonno a quello della nipotina.

Nina sentiva la voglia di piangere e ridere allo stesso tempo, il cuore le batteva forte e non riusciva a controllare i suoi gesti: desiderava baciare il nonno sulla guancia, arruffargli la barba, sedersi sulle sue ginocchia e raccontargli tutto quello che le era successo. Voleva dirgli tante cose ma, d’un tratto, un vento gelido le sferzň il viso e non vide piů nulla davanti a sé. Non c’era piů il nonno, né Eterea, né il Mirabilis Fantasie

Non c’era piů niente.

Nina tentň di girarsi a destra e poi a sinistra, ma il suo corpo era come bloccato da una marea gommosa. La voce della Madre Alchimista entrň ancora una volta nella sua mente:

Torna sulla Terra. Inizia la tua avventura e salvaci.

Troverai tutto ciň che ti serve nell’Acqueo Profundis e

nel Systema Magicum Universi.

Tieni il Taldom sempre accanto a te.

Se lo perderai non potrai piů tornare sulla Sesta Luna

e noi saremmo perduti per SEMPRE.

Usa con attenzione lo Jambir e la piuma del Gughi.

Nina, ricordati:

Pensare č Creare.

ŤMa cosa devo fare? No, aspetta Eterea Nonnooooo!ť.

Le grida non avevano suono. E neppure il pensiero sembrava piů collegato con Eterea. Nina spalancava la bocca ma non riusciva a dire nulla. Le parole urlate venivano inghiottite dalla gola e la bambina iniziň a tremare. Aveva paura. Come rapita da un’energia potentissima, si sentě trascinare verso l’alto. Alzň le braccia e le gambe come per saltare e correre, ma si ritrovň a fluttuare ancora nello spazio. La testa le girava come una trottola e scie di comete e stelle luminose entrarono nel suo sguardo ormai perso nel cielo magico di Alchimidia. Il viaggio del ritorno era iniziato.

Nina si ritrovň dentro la sfera trasparente che vagava tra le galassie, la grande bolla la stava riportando verso il sistema solare e verso la Terra.

Il trono di vetro, nell’Acqueo Profundis, era luminosissimo.

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